Dai disegni giovanili ai lavori più maturi, siano le vedute di viaggio, le figure femminili, i soggetti della Battaglia di Legnano o gli astratti: “Una vita da artista”, la retrospettiva di Andrea Vaccaro che si inaugurerà sabato 13 maggio alle 17.30 nel Castello visconteo, ripercorre fedelmente le tappe più significative della carriera del pittore scomparso nel 2019. Organizzata dal Comune di Legnano e curata da Gianfranco Colombo, l’architetto che ha seguito Andrea Vaccaro in tante mostre nel corso degli anni, la mostra si compone di una sessantina di dipinti distribuiti nelle sale al primo piano del Castello.
La mostra si articola in sei sale:
Sala 1: Dove tutto è cominciato. L’infanzia di Andrea e l’adolescenza con i disegni compresi alcuni bellissimi del periodo liceale. È la genesi, i suoi occhi scrutano la Legnano degli anni dal 1946 fino alla metà degli anni Cinquanta.
Sala 2 Il Viaggio dei colori. È la sala degli astratti. Vi sono degli affreschi geometrici di epoca medioevale ed è interessante giocare visivamente con questi e gli astratti di Andrea, molto interessante anche concettualmente e molto accattivante visivamente.
Sala 3 L’origine della Vita. Sono le sue acque, i suoi mari. Come un liquido amniotico primordiale che è l’origine della vita, Acqua è vita, energia, colore, profondità. Un tema molto importante per l’artista.
Sala 4 Il Viaggio e gli orizzonti. La Grecia, la Francia, le sue vedute, la Sicilia, i paesaggi. I viaggi di Andrea e le sue suggestioni, la curiosità, l’esplosione dei colori, il mondo attraverso i suoi occhi.
Sala 5 Cavalli e Cavalieri. I suoi Cavalli, la battaglia di Legnano, le dame e i cavalieri nella sua arte e interpretazione. Un tributo a Legnano e la sua storia attraverso la tavolozza di Andrea.
Sala 6 Il Sogno e la Passione. È la sala finale, l’apoteosi dove nella parete di fondo sul camino vi sarà il suo quadro più rappresentativo. In questa sala molto grande vi saranno anche le sue donne, i quadri di dimensione importante, espressione della sua passione per l’arte, la sua maestria e la sua capacità.
Pier Andrea Vaccaro (Pallanza 21 luglio 1939- Legnano 19 ottobre 2019). Accettato già a tredici anni nell’Associazione Artisti Legnanesi, a sedici anni le sue opere in stile “Scratch-Boards”, tecnica nella quale eccellevano ben pochi artisti, furono pubblicate e stampate negli USA su riviste specializzate come “International Railways”. Grafico, pubblicitario ed eclettico artista partecipa a mostre collettive e importanti concorsi di livello nazionale e internazionale, come il Premio San Fedele di Milano. Sposato nel 1968 con Marisa Zarotti, inizia l’attività di pittore professionista. Ha vissuto due anni in Francia a Parigi. Dal 1954 ha collezionato più di centoventi mostre personali tra Milano, Torino, Pavia, Sanremo Spalato, Locarno, Belgrado, Zagabria, Stoccolma, Bucarest, Amsterdam. Le sue opere e il suo nome è apparso sulle più importanti riviste italiane e internazionali e le sue opere sono pubblicate in più di quaranta cataloghi e monografie. Non si contano citazioni bibliografiche e articoli oltre a un fitto carteggio che nella sua vita ha intrattenuto con i maggiori intellettuali del suo tempo, con ambasciate di mezzo mondo, università e istituzioni culturali interazionali. Andrea Vaccaro ha pubblicato il romanzo “Odiare per vivere, una vita d’artista”, libro oggi introvabile e da cui questa mostra curata dall’Architetto Gianfranco Colombo ha tratto ispirazione e continuità.
La mostra sarà aperta sino al 18 giugno secondo i seguenti giorni e orari: sabato, domenica e festivi 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00. Sabato 3 maggio la mostra chiuderà alle visite alle 18.00 per consentire lo svolgimento di una manifestazione nel cortile del Castello.
Ingresso libero. Info: 0331.471575/578 - segr.cultura@legnano.org - www.cultura.legnano.org