Primo appuntamento dei giovedì del Museo "Gloriose imprese archeologiche - Dallo scavo alla tutela" con l'incontro dal titolo "Nella terra del Labirinto - L'isola di Creta tra mito e archeologia".
“Verso il 1880, un uomo piccolo e incredibilmente miope, con un grosso bastone da passeggio, costituiva un’apparizione consueta nei Balcani, ovunque si trovassero antichità da visitare”. (C. W. Ceram, Civiltà al sole)
È la storia di un uomo, l’inglese Arthur Evans che, agli inizi del ‘900, seguendo il “filo” di antiche iscrizioni in una lingua misteriosa, giunse a Creta, acquistò parte di una collina nei pressi di Eraklion, la capitale dell’isola, e riportò alla luce una grandiosa struttura architettonica, armonicamente inserita nell’ambiente naturale, costruita su vari piani, con maestose scalinate, ampi cortili porticati, luminose stanze di soggiorno, verande e gallerie arricchiti dal colore delle pitture parietali e dagli stucchi variopinti dei soffitti e dei pavimenti.
È il palazzo di Cnosso che l’archeologo inglese identificò come la reggia del re Minosse e la sede del famoso labirinto costruito da Dedalo per rinchiudervi il Minotauro, essere mostruoso con corpo umano e testa taurina, che si cibava di carne umana.
È la storia di un’isola incastonata come un gioiello nel Mar Mediterraneo, dove, nel II millennio a. C. si sviluppò una civiltà originale e splendida, che Evans chiamò minoica, riferendosi proprio al mitico sovrano. Una civiltà unica nel suo genere, formata da una popolazione di cui le successive ricerche archeologiche e gli studi hanno evidenziato l’aspetto sereno e pacifico, l’amore per la natura, il mondo animale, i giochi, le feste, la danza, il colore quale traspare dalla sua arte, in genere minuta, fatta di ceramiche, pitture, statuette, oreficerie, etc. e, nella quale, a differenza dell’arte greca, l’uomo non è il solo protagonista.
Giovedì 12 gennaio 2017, ore 21.00 - Palazzo Leone da Perego - Via Gilardelli, 10 - Legnano (MI)
Relatore: Anna Maria Volontè
Ingresso libero